REDAZIONE FIRENZE

Pergola, si chiude l’era Giorgetti. Firmata la conciliazione di fine rapporto

La Fondazione: "Ora il Cda per garantire la regolare prosecuzione delle attività"

La Fondazione: "Ora il Cda per garantire la regolare prosecuzione delle attività"

La Fondazione: "Ora il Cda per garantire la regolare prosecuzione delle attività"

"Noi abbiamo riunito lunedì il consiglio di amministrazione dove mi hanno dato mandato per andare a trovare un punto di incontro". Il punto di incontro a cui fa riferimento la sindaca Funaro riguarda l’uscita di scena di Marco Giorgetti (in foto) da direttore generale del Teatro della Toscana. Infatti, come previsto a seguito del cda della Fondazione, è stato sottoscritto ieri mattina presso la sede dell’Ispettorato del Lavoro l’atto di conciliazione per la risoluzione del rapporto di lavoro tra l’ormai ex dg Giorgetti e la Fondazione Teatro della Toscana. Dopo un quarto di secolo in sella, dunque, si è registrato il ‘canto del cigno’ per il dipendente in aspettativa del ministero della Cultura. Che continua a battere la linea del silenzio stampa prolungato.

Invero, restano elementi da chiarire dal momento che Giorgetti aveva tra le mani un contratto con scadenza al 2027 da 160mila euro l’anno come stipendio. Ma la questione economica e i termini della rescissioni mantengono i tratti della riservatezza. Per il Teatro della Pergola, la cui missione (comune tra istituzioni politiche e culturali) è il mantenimento dello status nazionale, si apre una nuova pagina di storia dopo 25 anni di interregno ‘giorgettiano’. Palazzo Vecchio fa sapere che "in settimana" già sarà convocato un nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione "per garantire la regolare prosecuzione delle attività". Nel frattempo, dalla destra consiliare, piovono duri attacchi: "Come rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale, riteniamo sia un diritto imprescindibile (non solo nostro, ma di tutta la cittadinanza) conoscere con precisione le modalità e i contenuti dell’accordo che ha portato alla conclusione del rapporto con il Direttore Giorgetti - la richiesta degli esponenti di FdI Sirello e Chelli - . Se si è trattato di una transazione – comunque la si voglia definire – di natura economica, è giusto che i cittadini conoscano motivazioni e cifre. Ancor più perché si parla di un dirigente confermato solo due anni fa: è lecito chiedersi se si sia agito nel pieno rispetto della buona gestione delle risorse pubbliche. Per questo abbiamo formalmente richiesto al Presidente della Commissione Controllo, Paolo Bambagioni, la convocazione urgente di un’audizione con il Direttore Giorgetti, affinché possa fornire spiegazioni puntuali e documentate. La trasparenza, per chi governa, non è un’opzione".

F.G.

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